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Relazione al conto consuntivo 2011

Onorevoli Colleghi! - Il conto consuntivo relativo al 2011 dà evidenza ai risultati conseguiti in un esercizio segnato dalla grave crisi economica internazionale, che ha portato l'Istituzione parlamentare ad adottare significative misure di contenimento della spesa nell'ordinamento interno, anche in relazione alle ripetute manovre finanziarie correttive degli andamenti in corso varate dal Governo. Come noto, le decisioni di riduzione della spesa maturate nel corso dell'anno hanno provocato il ricorso ad una nota di variazione del bilancio di previsione per il 2011, segnata dalla decisione di mantenere immutata la dotazione per l'intero triennio 2011-2013 (previsione successivamente adottata anche con riferimento al triennio 2012-2014), con ciò determinando un risparmio per il bilancio statale di 75 milioni di euro. Accanto al blocco della dotazione, occorre poi ricordare che nel 2011 è stato effettuato il primo dei versamenti al bilancio dello Stato (pari a 21,7 milioni di euro) previsti per il triennio 2011-2013 (sui 76,2 milioni di euro complessivi previsti nell'intero triennio), a titolo di restituzione dei risparmi conseguiti in sede di recepimento di talune misure di contenimento della spesa degli organi costituzionali contemplate nelle citate manovre correttive.

L'illustrazione del conto consuntivo per il 2011 reca la tradizionale riclassificazione della spesa della Camera dei deputati attorno a quattro missioni primarie: l'attività parlamentare in senso stretto, l'attività di relazione internazionale e di rappresentanza, l'erogazione di servizi direttamente fruibili dalla cittadinanza e l'attività di manutenzione e riqualificazione del patrimonio.

Per ciascuna di tali missioni sono imputate le spese ad esse direttamente riferibili, mentre le spese comuni, quali ad esempio le spese generali di amministrazione e quelle relative alle utenze, sono ripartite convenzionalmente tra le attività di missione in proporzione all'incidenza delle spese direttamente attribuibili. In tal modo è stato possibile procedere ad una valutazione dell'incidenza finanziaria di ciascuna attività, al netto degli oneri fiscali e contributivi e delle prestazioni previdenziali.

L'80,4 per cento delle risorse finanziarie individuate secondo tale meccanismo di computo è assorbito dalle funzioni relative all'attività parlamentare in senso stretto, comprendenti anche gli oneri sostenuti per le strutture destinate ad ospitare gli organismi bicamerali.
Prima di evidenziare i dati dell'attività istituzionale della Camera nel 2011, occorre sottolineare che in ambito europeo le Assemblee legislative italiane presentano uno dei più alti tassi di intensità di lavoro, considerando sia le ore di seduta dell'Assemblea e degli altri organi collegiali, sia il numero delle votazioni e degli atti legislativi, di indirizzo e di controllo.
Nel 2011 l'Assemblea ha tenuto 153 sedute, con articolazione antimeridiana, pomeridiana e talora notturna, dato sostanzialmente coincidente a quello dello scorso anno.
La maggior parte dei lavori dell'Assemblea è stata dedicata all'attività legislativa, che ha impegnato il 50,48 per cento del tempo totale; l'attività di sindacato ispettivo ha invece occupato il 33,90 per cento del tempo complessivo. La rimanente attività ha interessato altre funzioni, essenzialmente l'attività conoscitiva (comunicazioni e informative urgenti del Governo) e l'esame dei documenti della Giunta per le autorizzazioni a procedere.
Sono stati deliberati 87 progetti di legge, nel corso del cui esame sono stati presentati 6.432 emendamenti, 964 dei quali sono stati posti in votazione (393 approvati).
Le votazioni qualificate mediante procedimento elettronico sono state complessivamente 1.898.
È ancora aumentata l'attività delle Commissioni permanenti, che hanno tenuto 4.428 sedute, contro le 4.347 del 2009, per un totale di 2.028 ore. Le Commissioni hanno esaminato in sede referente 97 progetti di legge, approvato in sede legislativa 9 progetti di legge ed espresso 822 pareri in sede consultiva. Relativamente all'attività conoscitiva, sono state deliberate 31 indagini conoscitive, di cui 29 concluse.
Il Comitato per la legislazione si è riunito 30 volte, per un tempo complessivo pari a 13 ore e 35 minuti, dato inferiore a quello del 2010, ma comunque superiore a quello medio.
Le tre Giunte (Giunta per il Regolamento, Giunta delle elezioni e Giunta per le autorizzazioni) hanno tenuto 62 sedute, per un totale di 63 ore, aumentando in modo considerevole gli analoghi dati riferiti al 2010, già a loro volta superiori a quelli del 2009.
Le Commissioni bicamerali, di inchiesta e vigilanza hanno tenuto 560 sedute, per un tempo complessivo di 501 ore e 10 minuti.
A supporto delle diverse attività istituzionali della Camera, i Servizi ed Uffici di documentazione hanno elaborato nel corso dell'anno 2.955 dossier, nonché un notevole numero di note, schede informative e ricerche.
Sulla home page del nuovo sito internet della Camera, nella sezione relativa ai Temi dell'attività parlamentare, è proseguito il costante aggiornamento delle schede relative a 263 temi e 230 schede di approfondimento. Com'è noto, si tratta di sintesi organizzate per 32 aree tematiche, che danno conto dei processi di attuazione delle leggi e, più complessivamente, dei risultati delle politiche pubbliche nei vari settori.

Alle attività di relazione internazionale e di rappresentanza sono state destinate risorse pari al 3,2 per cento del totale come sopra determinato, di poco superiore al valore dei due precedenti anni.
Le attività internazionali consistono nel complesso degli incontri con delegazioni straniere, delle visite all'estero del Presidente della Camera e delle Commissioni, dell'attività delle Delegazioni presso le Assemblee internazionali e delle riunioni delle Commissioni di collaborazioni istituite dai Protocolli bilaterali. Tali attività sono volte a rafforzare la dimensione rappresentativa di organizzazioni internazionali, come il Consiglio d'Europa, la NATO, l'OSCE e il G8, e lo sviluppo di varie forme di collaborazione con i Parlamenti stranieri.
In totale, la partecipazione di rappresentanti della Camera a incontri e conferenze internazionali ha riguardato 230 eventi.
Tra le attività di maggiore impegno svoltesi nel 2011 va ricordata, oltre alle visite del Presidente della Camera ai contingenti militari italiani in Iraq e in Afghanistan, la decima Conferenza dei Presidenti delle Camere basse dei Paesi G8, che si è tenuta il 9 e il 10 settembre 2011 a Parigi, presso la sede dell'Assemblea Nazionale, con la partecipazione del Presidente della Camera. La Conferenza ha affrontato i seguenti temi: a) «Procedure legislative e sfide contemporanee: scambio di esperienze»; b) «Energie del futuro: il ruolo dei Parlamenti».
Dall'11 al 13 aprile 2011 a Budva (Montenegro) si è tenuta la IX Riunione dei Presidenti dei Parlamenti dei Paesi aderenti alla Iniziativa Adriatico-Ionica. La riunione è articolata in due sessioni, la prima dedicata al tema «L'area del mediterraneo - La culla del Multiculturalismo» e la seconda al tema dello «Sviluppo sostenibile del settore energetico nella regione adriatico ionica».
Su un altro fronte, si ricorda che già nel marzo 2010 il Parlamento italiano ha assunto la Presidenza dell'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo (Ap-UpM, già APEM), per cui è stata intensificata l'attività parlamentare per la cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo. A marzo 2011 il turno di presidenza italiano si è concluso. Il 3 e il 4 marzo la Camera dei deputati italiana ha ospitato la VII Sessione Plenaria dell'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo (AP-UpM). In particolare, nella prima giornata si sono svolte le riunioni delle cinque Commissioni (per gli affari politici, la sicurezza e i diritti dell'uomo; per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell'ambito della società civile e la cultura; per i diritti delle donne nel Mediterraneo; economica e finanziaria, per gli affari sociali e l'istruzione; per l'ambiente, l'energia e l'acqua) nonché le riunioni del Bureau e del Bureau allargato. Il Bureau ha approvato una dichiarazione sulla situazione dei Paesi dell'area mediterranea. Il giorno successivo l'Assemblea plenaria è stata preceduta da una sessione inaugurale dedicata all'Unione per il Mediterraneo e agli sviluppi della situazione nella regione. Successivamente, si sono svolte tre sessioni tematiche, dedicate rispettivamente alle politiche per l'immigrazione e l'integrazione, alla tutela dell'ambiente nel Mediterraneo e agli strumenti finanziari per lo sviluppo dell'area.
Da citare anche la partecipazione alla 66a Sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni unite, la 125a Assemblea dell'Unione interparlamentare, la XIII riunione annuale della Conferenza interparlamentare europea per lo spazio (EISC) e la Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici.
Si sono intensificate le partecipazioni a missioni di osservazione elettorale promosse da organizzazioni internazionali, in particolare con riferimento alle missioni in Kazakhstan, Kirghizistan, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Russia, Turchia e Tunisia.
Sul piano organizzativo, si rammenta che la conoscibilità delle iniziative e delle attività delle Delegazioni parlamentari è stata assicurata anche attraverso la regolare pubblicazione delle convocazioni e dei resoconti delle sedute in allegato al Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari.
Sul fronte comunitario, si è ulteriormente intensificata - nell'ambito dell'attività parlamentare ordinaria - quella volta all'esame di atti di origine comunitaria (137 atti esaminati nel 2011, contro gli 81 atti del 2010). Nell'anno passato si sono poi svolti 84 incontri e riunioni interparlamentari, a livello sia politico che amministrativo, inerenti all'attività di cooperazione interparlamentare interna all'Unione europea.
In parallelo sono state innovate alcune procedure per la documentazione sui temi comunitari. In particolare per ciascuna Commissione permanente viene redatto un nuovo documento (Note per l'Ufficio di Presidenza) che con cadenza quindicinale individua proposte di atti e documenti delle istituzioni comunitarie di rilevo per l'attività della Commissione stessa. Sul sito della Camera è inoltre presente dal 2011 una sezione specificamente dedicata all'aggiornamento sui contenuti essenziali delle sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea che coinvolgono l'Italia. Da segnalare che da settembre del 2011 un consigliere dell'Ufficio rapporti con l'Unione europea è stabilmente presente nella struttura della Camera a Bruxelles, al fine di assicurare maggiore tempestività nell'acquisizione di dati e informazioni sulle attività in corso presso le sedi europee.
In collaborazione con il Senato è stata consolidata l'operatività della banca dati «Progetti e documenti dell'Unione europea», arricchendone i contenuti per fornire informazioni aggiornate ed essenziali sull'iter europeo, nazionale e presso i Parlamenti di altri Stati membri dei documenti dell'Unione europea. La banca dati appena citata opera in connessione con la banca dati Interparliamentary EU Information Exchange (IPEX), per lo scambio di informazioni tra i Parlamenti europei sulle rispettive attività in materia europea.

Alle attività volte a fornire servizi direttamente fruibili al pubblico è stato destinato l'8,7 per cento delle risorse finanziarie come sopra individuate. Questa missione è volta ad avvicinare la Camera dei deputati ai cittadini, mediante una pluralità di servizi, tra i quali hanno particolare rilievo la comunicazione istituzionale, il sito internet, la Biblioteca, l'Archivio storico, le giornate di formazione e le mostre.
Ovviamente nel 2011 particolare rilievo hanno assunto gli eventi celebrativi del 150o anniversario del'Unità d'Italia. Tra le manifestazioni dedicate a tale tema, si ricorda soprattutto la celebrazione ufficiale avvenuta nell'Aula di Montecitorio il 17 marzo 2011, alla presenza dei massimi vertici dello Stato, e, il successivo 21 marzo, il concerto dell'Orchestra e del Coro del Teatro dell'Opera di Roma, sotto la direzione del maestro Riccardo Muti.
Si sono poi tenuti vari eventi culturali, tra cui si citano la mostra «Cesare Beccaria - La civiltà dei diritti», svoltasi dall'8 al 22 febbraio 2011 presso la Sala della Regina; la mostra filatelica «Quel magnifico biennio 1859 - 1861», concernente l'esposizione di francobolli relativi al periodo fondante l'Unità d'Italia, ospitato nella Sala della Lupa dal 29 marzo al 5 aprile; la mostra «50 anni di Frecce Tricolori nel 150o anniversario dell'Unità d'Italia», anch'essa ospitata nella Sala della Lupa nei giorni 28 novembre - 4 dicembre 2011; le letture di brani dell'Eneide, della Divina Commedia e della Traviata tenute presso la Camera dei deputati da Vittorio Sermonti per illustrare tre momenti della storia d'Italia; il convegno «1861, il primo Parlamento dell'Italia unita», svoltosi il 18 febbraio 2011 presso la Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio.
Presso la Biblioteca è stata ospitata dal 16 dicembre 2011 al 20 gennaio 2012 la mostra «Garibaldi per l'Italia - L'Italia per Garibaldi». Tra le iniziative della Fondazione della Camera dei deputati, si segnala la mostra «Rappresentare l'Italia. 150 anni di storia della Camera dei deputati», ospitata alla Camera dal 18 ottobre al 10 dicembre 2011.
Anche il settore della comunicazione istituzionale ha contribuito a tali celebrazioni. In particolare, è stata realizzata una programmazione televisiva dedicata al tema dell'unificazione italiana, composta di materiali di archivio e di programmi autoprodotti, tra i quali si citano «MILLEeUNO», un quiz televisivo sul Risorgimento rivolto al mondo della scuola, e «Storie d'Italia», ciclo di interviste a storici sui temi dell'unità.
Sul fronte dell'attività ordinaria, è proseguito il processo di riorganizzazione volto a facilitare l'accesso alle informazioni dei cittadini e degli operatori dei media, soprattutto attraverso il potenziamento degli strumenti multimediali. Per quanto riguarda il canale televisivo satellitare, si è proceduto allo sviluppo di un palinsesto organico assicurando la continuità della programmazione anche nelle ore serali, nel fine settimana e nei periodi di sospensione dei lavori. È stato intensificato il proficuo rapporto di collaborazione con Rai Teche, concretizzatosi, in particolare, nella trasmissione delle Tribune politiche, da quelli risalenti al 1960 fino a quelle della fine degli anni Settanta, accompagnate da interviste di approfondimento. È stata, inoltre, istituzionalizzata la versione televisiva della rassegna stampa mensile «Idee per la politica». Complessivamente le ore di trasmissione sono state 1232: 743 relative alle sedute dell'Assemblea, 267 ad audizioni nelle Commissioni, 222 ad eventi, cui occorre sommare oltre 1500 ore di programmazione aggiuntiva consistente in interviste, documentari, eventi, brevi servizi giornalistici e programmi autoprodotti.
Sulla Webtv è possibile seguire in diretta i lavori dell'Assemblea, le audizioni nelle Commissioni, gli eventi che si svolgono nelle sale di rappresentanza, le conferenze stampa dei deputati (nel periodo di riferimento sono state trasmesse in diretta, oltre alle sedute dell'Assemblea, 145 audizioni in Commissione, 150 eventi e 218 conferenze stampa). Tutte le registrazioni, divise per categorie di appartenenza, sono consultabili attraverso l'archivio della Webtv (allo stato sono disponibili 298 audizioni in Commissione, 456 eventi, 1583 sedute dell'Assemblea). Sul canale YouTube sono visibili complessivamente 281 filmati, 61 dei quali prodotti nel 2011.
Per quanto riguarda le agenzie di stampa, è stato ampliato il panorama dei notiziari a disposizione dei parlamentari e degli uffici con riferimento, in particolare, ai siti Internet di informazione, che hanno assunto un peso crescente nel confronto politico-parlamentare. È altresì proseguita l'attività di monitoraggio delle notizie curata direttamente dall'Ufficio stampa, 7 giorni su 7, che consente di rilevare e segnalare tempestivamente quelle più importanti. È stata altresì realizzata una nuova versione del bollettino culturale «Ritagli», rassegna storico-culturale-scientifica disponibile anche online.
Il volume di visite del sito internet della Camera si è assestato nel 2011 a circa 15 milioni, per un totale di circa oltre 400 milioni di pagine viste. L'attività del Webmaster è stata ugualmente intensa, essendo state ricevute circa 19.500 e-mail.
Nel settore della Biblioteca, le risorse finanziarie sono potute rimanere al livello degli anni precedenti grazie soprattutto al coordinamento con la Biblioteca del Senato e alla crescente sostituzione con la versione digitale di alcuni abbonamenti a riviste in precedenza acquisite in formato cartaceo. I volumi inventariati nel corso dell'anno sono stati 11.184. Da segnalare tra le nuove risorse attivate la banca dati vLex, che permette di consultare da un'unica piattaforma i contenuti full-text relativi alla legislazione, la giurisprudenza e la dottrina di oltre cento paesi con particolare riguardo alla Spagna e ai paesi latino-americani. Altrettanto degna di menzione la banca dati Viewswire, curata dalla Economist Intelligence Unit, che tra l'altro consente di selezionare, mettere a confronto e scaricare i dati economici principali di circa 150 paesi.
Sono state realizzate quattro edizioni della manifestazione Insula Sapientiae, che consente ai cittadini di fruire del patrimonio storico, architettonico e culturale dell'intero complesso domenicano della Minerva attraverso un percorso che comprende la visita delle due biblioteche parlamentari e della Biblioteca Casanatense, passando per il Convento della Minerva.
È proseguita la digitalizzazione degli atti parlamentari, con la realizzazione di un motore di ricerca open source, ed è stata avviata la realizzazione di un progetto di digitalizzazione degli atti del Parlamento subalpino e del Regno d'Italia. Il progetto interesserà anche la Banca dati BPR - Bibliografia del Parlamento italiano e degli studi elettorali, volta a rendere il testo integrale di studi connessi all'organo parlamentare.
L'Archivio storico, in occasione del 150o anniversario dell'unità d'Italia, ha concluso il progetto pluriennale di inventariazione dell'archivio dei «Disegni e proposte di legge e incarti delle Commissioni del Regno d'Italia (I-XXX legislatura, 1848-1943), grazie alla quale è stato reso accessibile in rete, attraverso modalità avanzate di ricerca informatica, il più ampio fondo archivistico prodotto dalla Camera dei deputati nel corso della sua storia politica ed istituzionale.
È stata altresì completata la conversione in formato digitale dei servizi fotografici ufficiali che compongono l'archivio fotografico del Cerimoniale, ora interamente consultabile in rete.
L'Archivio storico, inoltre, nel 2011 ha acquisito a titolo oneroso il fondo Giulio Seniga e per donazione l'archivio personale dell'on. Vincenzo Visco.
Sul fronte editoriale, sono stati pubblicati i volumi «Randolfo Pacciardi» e «Vito Lattanzio». Tra i prodotti dell'attività editoriale v'è stata anche la pubblicazione dei discorsi parlamentari di Luigi Preti, Alessandro Natta, Alfredo Covelli, Beniamino Andreatta e dei discorsi di insediamento dei Presidenti della Camera (1861-2008).
Da segnalare che la diffusione degli atti parlamentari è stata ispirata a principi di contenimento della spesa per quanto riguarda la stampa cartacea dei prodotti, accompagnata da un largo ricorso alla diffusione in formato digitale. L'intera attività di pubblicazione degli atti è stata improntata al principio della tendenziale coincidenza tra numero di copie stampate e domanda effettiva dell'utenza parlamentare. Degli oltre 3.700 atti stampati, 3.400 sono inseriti in banche dati informatizzate, per un totale per il pubblico di circa 270 mila pagine. Nel contempo, grazie alla collaborazione con il Senato, è stata acquisita la versione digitale anche dei documenti presentati alle Camere e contrassegnati dalla numerazione progressiva in numeri romani; si tratta di altre 31 mila pagine informatizzate. Dalla vendita di atti parlamentari è derivato un introito di circa 113 mila euro.
Prosegue nel frattempo con intensità l'attività legata agli eventi culturali organizzati dalla Camera. In collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca, è proseguita l'esperienza delle giornate di formazione a Montecitorio: nell'anno scolastico 2010-2011 si sono svolte 40 giornate di formazione cui hanno partecipato 53 classi, per circa 1.000 tra studenti e docenti. Le «visite di studio», rivolte agli studenti universitari (anche stranieri), rappresentanti di categorie produttive, autorità locali ed altre associazioni, nel 2011 hanno riguardato 510 partecipanti. Alle iniziative appena ricordate si affianca il progetto «Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione», avviato nel 2008. Data la coincidenza con l'anniversario dell'unità d'Italia, la mostra ha assunto nel 2011 la denominazione «Dalle aule parlamentari alle aule scolastiche. Unità, Nazione, Costituzione» ed ha coinvolto studenti e docenti di 60 istituti. A conclusione dell'anno scolastico, si è tenuta nell'Aula di Palazzo Madama la manifestazione conclusiva del progetto, con la partecipazione di circa 300 tra dirigenti scolastici, docenti e studenti, alla presenza dei Presidenti delle Camere. L'esperienza formativa è accompagnata dalla piattaforma didattica presente sui siti di Camera e Senato, che permette a tutte le scuole di consultare, in forma guidata e organizzata su percorsi di ricerca, un vastissimo materiale di carattere storico-costituzionale.
Il sito «Il Parlamento dei bambini» (http://bambini.camera.it) è un canale interattivo di comunicazione tra la Camera e più giovani. Nel 2011 si sono registrate 60 mila visite, per circa 1,5 milioni di pagine consultate. In tale ambito rientra il «Parlawiki», piccola enciclopedia interattiva sul Parlamento, che si conclude con il concorso «Parlawiki. Il dizionario della democrazia», cui hanno partecipato 80 scuole, per 102 classi.
Nell'ambito delle tredici edizioni di «Montecitorio a porte aperte», Palazzo Montecitorio è stato visitato da circa 19 mila persone. Per gli altri eventi espositivi si sono registrati nel complesso 50 mila ingressi.
Nel corso del 2011, si sono registrati quasi 171 mila ingressi per partecipazioni a convegni e manifestazioni, di cui oltre 94 mila per visite culturali effettuate da istituti scolastici.

Per la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e mobiliare della Camera, l'ultima delle quattro missioni in cui è articolato il conto consuntivo, sono state utilizzate somme pari al 7,7 per cento delle risorse come individuate nella parte introduttiva della relazione. Le attività di riqualificazione di locali, ambienti e impianti sono finalizzate a incrementarne la fruibilità ovvero a risolvere i problemi di adeguamento agli standard normativi e tecnici, sempre garantendo la continuità dello svolgimento delle attività degli Organi parlamentari. Si è conclusa la ristrutturazione impiantistica ed edile dell'Auletta dei Gruppi parlamentari, curata dal Provveditorato alle Opere Pubbliche. L'Auletta è ora utilizzata per eventi e manifestazioni e, grazie alla realizzazione di una rete di collegamento ad alte prestazioni in fibra ottica tra il centro di produzione televisivo e l'Aula stessa, è possibile trasmettere sul canale satellitare e via web le iniziative che vi si svolgono.
Il Provveditorato alle opere pubbliche sta poi proseguendo la ristrutturazione della ex scuola di Vicolo Valdina e quelli di restauro della facciata e di compartimentazione antincendio del complesso del Seminario, nonché l'avvio di un sistema di spegnimento antincendio a gas in alcune aree della Biblioteca e dell'Archivio storico.
Sotto il profilo impiantistico, si segnalano gli interventi di cambio della tensione di alimentazione da 220V a 380V presso Palazzo Montecitorio, nonché la realizzazione dei tratti terminali degli impianti elettrici del Palazzo ex Alto Lazio ed ex Colombo. È stato altresì completato il rifacimento degli impianti elettrici conseguente alla accennata compartimentazione antincendio del Complesso del Seminario. L'impianto elettrico di Palazzo Theodoli è stato a sua volta potenziato.
Per gli interventi sulle reti e sulle centrali degli impianti di condizionamento e riscaldamento, sono proseguiti gli interventi di controllo e sanificazione delle canalizzazioni dell'aria.
Per quanto riguarda l'accessibilità ai palazzi della Camera da parte di utenti disabili, particolare attenzione è stata rivolta nel corso dell'anno agli impianti elevatori, di cui è proseguito il programma di ammodernamento e adeguamento tecnico.

Passando all'illustrazione dei dati finanziari dell'esercizio 2011 (espressi per comodità espositiva in milioni di euro con arrotondamento al decimale), le entrate effettive, relative ai titoli I (Entrate derivanti da trasferimenti dello Stato) e II (Entrate integrative), a fronte di una previsione definitiva di 1.033,2 milioni di euro, registrano accertamenti per 1.034,9 milioni di euro con conseguenti maggiori entrate per 1,7 milioni di euro. Gli incassi, pari a 1.034,2 milioni di euro, hanno determinato residui attivi per 0,7 milioni di euro.
Più in particolare, la categoria I (Entrate da bilancio dello Stato) al capitolo 1 (Dotazione annuale) registra l'integrale incasso della dotazione medesima prevista in 992,8 milioni di euro ed al capitolo 5 (Altre entrate) evidenzia l'incasso del contributo per il potenziamento e collegamento delle strutture di supporto del Parlamento, pari a 0,4 milioni di euro, previsto dalla legge finanziaria per il 2007 ed il contributo di 125 mila euro per il potenziamento delle analisi e documentazione in materia di politica internazionale, di cui alla legge n. 12 del 2009.
Nella categoria II (Entrate patrimoniali) le entrate per interessi attivi ammontano a 2,9 milioni su una previsione di 1 milione di euro.
La categoria III (Alienazione di beni e prestazione di servizi) con una previsione di 1,5 milioni registra accertamenti e riscossioni per 1,9 milioni di euro. Le maggiori entrate sono da ricondurre per 272 mila euro al capitolo 20 (Entrate da servizi resi dall'Amministrazione), per 147 mila euro al capitolo 25 (Entrate varie) e per 12 mila euro al capitolo 15 (Entrate da cessione di beni dell'Amministrazione).
Nella categoria IV (Entrate da ritenute e contributi) gli accertamenti e gli incassi risultano pari a 30,5 milioni di euro evidenziando minori entrate per 1,4 milioni di euro rispetto ad una previsione di 31,9 milioni di euro. Le minori entrate sono da ricondurre per 1,2 milioni al capitolo 30 (Entrate da contributi ai fini dell'assegno vitalizio) e per 0,2 milioni di euro al capitolo 35 (Entrate da ritenute e contributi per il trattamento pensionistico).
Le risultanze della categoria V (Entrate compensative) evidenziano un maggior gettito pari a 0,7 milioni di euro; infatti, su una previsione di 5,5 milioni di euro, gli accertamenti ammontano a 6,2 milioni di euro mentre gli incassi, pari a 5,5 milioni di euro, generano residui attivi per 0,7 milioni di euro.
Nel complesso, i residui attivi riferiti agli anni finanziari precedenti risultano incassati per 0,3 milioni di euro su una consistenza iniziale di 2,7 milioni di euro: il loro ammontare alla chiusura dell'esercizio 2011 risulta pari ad 2,4 milioni di euro.

La spesa effettiva (Titoli I e II), a fronte di stanziamenti pari complessivamente a 1.108,1 milioni di euro, registra impegni per 1.072,1 milioni di euro, pari al 96,75 per cento della previsione e conseguenti economie per 36 milioni di euro. I pagamenti, pari a 1.016,4 milioni di euro, rappresentano il 94,80 per cento delle somme impegnate, con conseguente formazione di residui passivi per 55,7 milioni di euro.
Nel titolo I (Spese correnti) le previsioni, complessivamente iscritte per 1.071 milioni di euro, risultano impegnate per 1.041,8 milioni di euro, che rappresentano il 97,27 per cento degli stanziamenti e pagate per 1.002,2 milioni di euro, che costituiscono il 96,19 per cento delle somme impegnate; i residui passivi ammontano conseguentemente a 39,5 milioni di euro.
Più in particolare, nella categoria I (Deputati) la previsione di 167 milioni di euro, registra impegni per 163,3 milioni di euro e conseguenti economie per 3,7 milioni di euro; i pagamenti ammontanti a 160,2 milioni di euro hanno determinato residui passivi per 3,1 milioni di euro; gli impegni ed i relativi pagamenti della categoria sono comprensivi della quota di 7,6 milioni di euro versata al bilancio dello Stato.
La categoria II (Deputati cessati dal mandato) su una previsione di 139 milioni di registra impegni e pagamenti per 132 milioni di euro e conseguenti economie per 7 milioni di euro.
Nella categoria III (Personale in servizio) gli impegni pari a 283,3 milioni di euro su una previsione di 284,1 milioni di euro hanno determinato conseguenti economie per 0,8 milioni di euro, i pagamenti pari a 282,2 milioni danno luogo a 1,1 milioni di residui; le somme impegnate nella categoria sono comprensive della quota versata al bilancio dello Stato, pari a 6,9 milioni di euro.
Nella categoria IV (Personale in quiescenza), su una previsione di 210,2 risultano impegni e pagamenti per 205,7 milioni di euro, di cui 1,6 versati al bilancio dello Stato con conseguenti economie per 4,4 milioni di euro.
Nella categoria V (Acquisto di beni e servizi), sulla previsione definitiva di 181,7 milioni di euro, gli impegni assunti per 177,7 milioni di euro costituiscono il 97,78 per cento degli stanziamenti definitivi, con conseguenti economie per 4 milioni di euro; le somme impegnate, comprensive della quota versata allo Stato per 2,7 milioni di euro, risultano pagate per 145,8 milioni di euro, i pagamenti effettuati rappresentano l'82,07 per cento e comportano la formazione di residui passivi per 31,9 milioni di euro.
La categoria VI (Trasferimenti) registra impegni per 37,8 milioni di euro su una previsione di 38 milioni di euro e conseguenti economie per 0,2 milioni di euro; i pagamenti, pari a 36,2 milioni di euro, danno luogo a residui passivi per 1,5 milioni di euro, destinati all'innovazione e al potenziamento dell'infrastrutturazione tecnologica dei Gruppi parlamentari.
Nella categoria VII (Spese non attribuibili) su una previsione definitiva, pari a 50,9 milioni di euro, si registrano impegni per 41,8 milioni di euro e conseguenti economie per 9,1 milioni di euro, riconducibili per 7,7 milioni di euro al capitolo 225 (Fondo di riserva per le spese obbligatorie o impreviste di parte corrente). Tale capitolo, a fronte di una previsione iniziale di 8,7 milioni di euro, è stato utilizzato per circa 1 milione di euro. Nella categoria le somme pagate, pari a 39,9 milioni di euro, danno luogo alla formazione di residui passivi per 1,9 milioni di euro.
Per quanto riguarda l'utilizzo del fondo di riserva appena richiamato, si fa presente che per 900 mila euro, si è provveduto ad integrare il capitolo 105 («Spese per servizi di personale non dipendente che effettua prestazioni per la Camera dei deputati»), alla voce «Emolumenti per servizi di segreteria». Si segnala poi il prelievo dal fondo di riserva di 50 mila euro per un contributo straordinario all'Unione interparlamentare (cap. 140), volto a garantire l'attività istituzionale del gruppo italiano operante presso tale organo. Le restanti somme riguardano limitate correzioni relative alla gestione ordinaria, quali l'integrazione di 33 mila euro del capitolo 30 («Contributi previdenziali a carico dell'Amministrazione»), e di 10 mila euro del capitolo 220 («Restituzione di somme»).
Il comparto delle spese in conto capitale (Titolo II) registra impegni per 30,3 milioni di euro, che costituiscono l' 81,75 per cento degli stanziamenti di 37,1 milioni di euro e conseguenti economie per 6,8 milioni di euro.
Nel dettaglio, la categoria VIII (Beni immobiliari), su una previsione definitiva di 19,8 milioni di euro, è stata impegnata per 18,3 milioni di euro, mentre i pagamenti, ammontanti a 9,1 milioni di euro, danno luogo alla formazione di residui passivi per 9,1 milioni di euro.
La categoria IX (Beni durevoli) registra impegni per 10,5 milioni di euro su una previsione definitiva di 11,5 milioni di euro e conseguenti economie per circa 1 milione di euro; i pagamenti per 4 milioni di euro danno luogo a 6,5 milioni di residui passivi.
Nella categoria X (Patrimonio artistico, bibliotecario e archivistico storico), gli impegni hanno assorbito quasi integralmente la previsione di 1,5 milioni di euro, mentre i pagamenti, ammontanti a 1 milione di euro, generano residui passivi per 0,5 milioni di euro.
La categoria XI (Somme non attribuibili), ricomprendente come noto il solo Fondo di riserva per spese impreviste di parte capitale (capitolo 265), registra l'utilizzo del Fondo stesso per 0,7 milioni di euro, con economie per 4,3 milioni di euro. I prelievi operati su tale fondo sono stati destinati ad integrare, per 450 mila euro, il capitolo 235, dedicato alle spese per fabbricati e impianti, e, per 265 mila euro, il capitolo 240, dedicato alle spese per beni durevoli ed attrezzature.
La gestione dei residui passivi di formazione degli anni finanziari precedenti, a fronte di una consistenza iniziale, comprensiva delle partite di giro, pari a 125,5 milioni di euro, nel corso dell'esercizio, ha registrato pagamenti per 42,7 milioni di euro, evidenziando una percentuale di smaltimento del 34,02 per cento. Alla chiusura dell'esercizio si è proceduto alla consueta verifica dei residui passivi, la cui cancellazione ha prodotto 37,3 milioni di euro di economie, che rappresentano il 29,73 per cento della consistenza iniziale. Per effetto di tali operazioni i residui passivi riferiti agli anni finanziari precedenti che si rinviano all'esercizio successivo ammontano a 45,5 milioni di euro.
I residui passivi formatisi sulla competenza dell'esercizio in chiusura risultano pari nel complesso a 56,6 milioni di euro, da ricondurre per 39,5 milioni di euro al Titolo I (Spese correnti), per 16,2 milioni di euro al Titolo II (Spese in conto capitale) e per 0,9 milioni di euro al Titolo III (Partite di giro).
L'importo complessivo dei residui passivi (102,1 milioni di euro) registra un considerevole calo rispetto all'anno precedente (125,5 milioni di euro) che a sua volta risultava il più basso del decennio.

I deputati Questori
Francesco Colucci
Antonio Mazzocchi
Gabriele Albonetti